" TRIDENTINA "

07.01.2013 11:24
 

Brigata Alpina Tridentina

La Brigata Alpina Tridentina discende dal 2° raggruppamento alpino costituito in attuazione della legge del 7 gennaio 1923.
L’ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 2^ Brigata Alpina (rgt alpini 5°-6°-7° , 2° rgt. art.mon).
Nell’ottobre 1934 assume la denominazione di Comando Superiore Alpino cui nel dicembre è attribuito l’appellativo di “Tridentino” e l’indicazione numerica di 2°.
L’anno dopo, il 31 ottobre del 1935, l’unità assume la denominazione di 2^ Divisione Alpina Tridentina.
Nel 1937 con sede a Merano, inquadra il 5° e il 6° reggimento alpini, il 2° reggimento artiglieria alpina e la 2^ compagnia misto genio. Quest’ultima diviene nel 1939 2° battaglione misto genio.
Nel giugno del 1940 prende parte alle operazioni sul fronte francese. Nel novembre dello stesso anno viene dislocata per partecipare alle operazioni sul fronte Greco-Albanese. Dopo un notevole contributo di sangue, la Tridentina rientra in Italia nell’aprile del 1941. Nel luglio 1942 partecipa alla campagna di Russia e viene schierata sul Don. A metà dicembre dello stesso anno i Russi sfondano sul Don e inizia la drammatica ritirata. Insieme ad altri reparti alpini, la Tridentina rimane a coprire il ripiegamento con il risultato di rimanere accerchiata. Dopo un lungo cammino insieme a una immensa colonna di sbandati, affrontando numerose battaglie, oltre che la fame e il freddo, l' accerchiamento viene rotto con la vittoriosa e sanguinosa battaglia di Nikolajewka durante la quale il comandante della divisione, generale Luigi Reverberi, salito su un semovente tedesco, incita gli uomini con il grido “Tridentina Avanti”, divenuto poi il motto della Tridentina. Il generale Reverberi per questo motivo verrà insignito della medaglia d’oro al valor militare. Rientrata in Italia la Tridentina, si scioglie a causa dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Molti dei suoi alpini, tra cui anche il generale Reverberi vengono deportati in Germania.
Viene ricostituita come brigata alpina Tridentina il 1° maggio del 1951 con il 6° reggimento alpini e il 2° reggimento artiglieria da montagna. Negli anni seguenti vengono costituite le unità minori (compagnia genio pionieri, compagnia collegamenti, plotone comando).
Nell’agosto del 1953 reparti della brigata vengono mobilitati per l’esigenza Trieste, che si conclude nel dicembre 1954.
Il 1 settembre 1953 acquisisce il 21° Raggruppamento Alpini (sciolto il 10 giugno 1964 ad eccezione del btg alpini d’arresto “Val Brenta”)
Dal 16 gennaio 1958 dispone di una Sezione Aerei Leggeri che diviene Reparto Aviazione Leggera nel 1964 per poi essere soppresso il 22 dicembre 1975.
Nel 1961, reparti della brigata vengono impiegati per le operazioni di ordine pubblico in Alto Adige, fino al 1970.
Nel 1962 la brigata inquadrava il 6° reggimento alpini con i battaglioni “Bolzano”,” Trento”, “Bassano” e la 6° compagnia mortai; il 2° reggimento artiglieria da montagna con i gruppi “Vicenza”, “Asiago” e “Verona”; il Comando delle unità dei servizi; la Sezione Aerei Leggeri.
Nel 1963 reparti della Tridentina partecipano alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal disastro del Vajont.
Nel 1964 il plotone paracadutisti confluisce insieme a quelli delle altre brigate, nella compagnia alpini paracadutisti del IV° Corpo d’armata.
Nel 1966 tutte le brigate alpine sono impegnate a fronteggiare gli effetti di una terribile alluvione che colpisce l’Italia. Alla fine delle operazioni la compagnia genio pionieri della brigata sarà insignita della medaglia di bronzo al valor civile.
Nel 1967 il Comando delle unità dei servizi diviene Comando raggruppamento servizi.
Dopo la ristrutturazione del 1975 la brigata comprende:
- Comando Brigata
- Reparto comando e trasmissioni
- Battaglioni alpini “Trento” e “Bassano”
- Battaglione alpini d’arresto Val Brenta
- Battaglione alpini “Bolzano” (in posizione quadro)
- Battaglione alpini d’arresto “Val Brenta”
- Gruppi di artiglieria da montagna “Vicenza” e “Asiago”
- Raggruppamento Servizi (sciolto il 29 febbraio 1976 che diverrà Battaglione logistico)
- Compagnia genio pionieri e compagnia controcarro
- Nucleo Carabinieri
Nel 1975 viene costituita la Fanfara della brigata alpina Tridentina, con sede a Bressanone (BZ). La fanfara si esibisce in prestigiose manifestazioni e partecipa ad alcune trasmissione televisive negli anni seguenti,sempre diretta sino allo scioglimento dal M.llo Donato Tempesta.
Nel 1976 unità della brigata partecipano alle operazioni di soccorso del terremoto del Friuli e nel 1980 in quelle per il terremoto della Campania- Basilicata.
Nel 1979 viene fondato il coro della brigata alpina Tridentina, con sede a Bressanone (BZ). L’esordio avviene in occasione del concorso “Alpini in Armi”. Negli anni seguenti il coro presenzia a diverse manifestazioni pubbliche, apparendo in trasmissioni televisive.
Nel 1985 viene costituita la 353° compagnia per la formazione e l'addestramento delle reclute destinate alle unità logistiche, ai supporti di brigata e ai reparti autonomi. La compagnia è posta alle dipendenze del battaglione “Val Brenta”. Il 19 Luglio dello stesso anno alcuni reparti intervengono nel disastro della Val di Stava. Nel settembre la Compagnia genio pionieri diviene Compagnia genio guastatori.
Nel 1986 il battaglione alpini “Val Brenta” viene posto in posizione “quadro” . Rimane in vita la sola 262^ compagnia che ne prende il nome e passa alle dirette dipendenze del Comando Brigata.
Nel 1987 gli alpini della Tridentina sono in Valtellina per prestare soccorso alle popolazioni alluvionate.
A seguito della riforma del 1991 vengono sciolti i reparti in posizione quadro (“Bolzano” e “Val Brenta”) ed il gruppo “Asiago”, mentre il gruppo “Vicenza” diviene gruppo di artiglieria pesante campale, alle dipendenze del 4° corpo d’armata alpino. Nel 1991 la brigata risulta così composta:
- Comando Brigata
- Reparto comando e trasmissioni
- Battaglioni alpini “Trento”, “Bassano” e “Morbegno” (dalla disciolta brigata Orobica)
- 262° compagnia alpini d’arresto “Val Brenta”
- Battaglione addestramento reclute “Edolo” (dalla disciolta brigata Orobica)
- Gruppo d’artiglieria da montagna “Bergamo” (dalla disciolta brigata Orobica)
- Battaglione logistico
- Compagnia genio guastatori e compagnia controcarro
Nel 1992 la 262^ compagnia “Val Brenta” segue il destino dei reparti d’arresto e viene sciolta. Anche la compagnia controcarro segue lo stesso destino il 31 ottobre. Contemporaneamente vengono ricostituiti i reggimenti alpini.
Nello stesso anno unità della brigata vengono impegnate nell’operazione Vespri Siciliani, fino al 1993.
Nel 1993 il reparto comando e trasmissioni diviene reparto comando e supporti tattici, inglobando la compagnia genio guastatori.
Nel 1993 la brigata Tridentina è così composta:
- Comando Brigata
- Reparto comando e supporti tattici
- 5° reggimento alpini, battaglione “Morbegno”
- 6° reggimento alpini, battaglione “Bassano”
- 11° reggimento alpini, battaglione “Trento”
- B.A.R. “Edolo”
- 5° reggimento artiglieria da montagna , gruppo “Bergamo”
- Battaglione logistico
- Reparto sanità (in posizione quadro)
- Basi logistico-addestrative di Corvara e Arabba.
Nel 1994 reparti della brigata sono impegnati nell’operazione Riace.
Nel novembre dello stesso anno una violenta e improvvisa alluvione colpisce alcune zone del Piemonte. Reparti della brigata Tridentina, in collaborazione con altri intervengono in aiuto alla popolazione. Il 6° e l’11° reggimento alpini vengono insigniti dalla Croce Rossa della medaglia di bronzo al merito.
Il 1° marzo 1998 il BAR “Edolo” diviene 18° Reggimento Addestramento Reclute e passa alle dipendenze del Comando Truppe Alpine.
Il 31 dicembre 1999 la fanfara della brigata alpina Tridentina viene sciolta.
Tra agosto e novembre 2000, un plotone della Brigata Tridentina viene impiegato in Albania nel contesto dell’operazione “Joint Guardian”.
Il 15 maggio 2001 viene sciolto il 5° reggimento artiglieria da montagna con il gruppo “Bergamo” e nel corso dello stesso anno anche il battaglione logistico inizia la sua chiusura che si conclude nei primi mesi del 2002. Il 31 dicembre 2002 viene ufficialmente sciolto il comando brigata e il 1 di gennaio 2003 nasce il Comando Divisione Tridentina (Comando di Proiezione), con sede a Bolzano. Il Comando Divisione Tridentina è un comando che non ha alle sue dipendenze nessun reparto ma che può essere alimentato con reparti già esistenti o di nuova costituzione in caso di necessità.

Motto:"Tridentina, Avanti!"

Sede (comando Divisione Tridentina):
Bolzano

Comandanti:

II^ Brigata Alpina
Gen. Filippo SALVIONI 1926-30
Gen. Pietro GERBINO PROMIS 1930-33
Gen. Cesare MANZONI 1933-34

II° Comando Superiore “Tridentino”
Gen.  Cesare MANZONI 1934-35
Gen.  Gabriele NASCI 1935-35

2^ Divisione Alpina “Tridentina”
Gen. Gabriele  NASCI 1935-38
Gen. Ugo SANTOVITO 1938-41
Gen. Luigi REVERBERI 1941-43


BRIGATA TRIDENTINA
Gen. FORNARA Domenico (Domingo)  1951 - 52 
Gen. LORENZOTTI Giuseppe 1952 - 53 
Gen. CANO Luigi 1953 - 54 
Gen. CAPELLO Mario  1954 - 56 
Gen. SCOTTI Emiliano  1956 - 58 
Gen. GANDOLFO Edgardo  1958 - 59 
Gen. ROSSETTI Alfredo  1959 - 60 
Gen. INAUDI Giuseppe  1960 - 61 
Gen. TAVERNA Antonio  1961 - 63 
Gen. ANDREIS Franco  1963 - 65 
Gen. BARBI Silio  1965 - 69 
Gen. GALLAROTTI Bruno  1969 - 69 
Gen. REVELLI Celestino  1969 - 71 
Gen. RIGHI RIVA Elio  1971 - 72 
Gen. GANDOLFI Raffaele  1972 - 73 
Gen. BIANCHI Nerio  1973 - 75 
Gen. CAPPELLO Olinto  1975 - 77 
Gen. ROCCA Benedetto  1977 - 79 
Gen. MEOZZI Fulvio  1979 - 81 
Gen. ALZETTA Antonietto  1981 - 82 
Gen. BORGENNI Enrico  1982 - 84 
Gen. SALOTTI Gino  1984 - 86
Gen. SESSICH Ezio  1986 - 87
Col. VIVALDI Natalino  1987 - 87
Gen. BARALDO Angelo  1987 - 89 
Gen. DE SALVIA Pasquale  1989 - 91 
Gen. CICOLIN Maurizio  1991 - 92 
Gen. ANTONELLI Giancarlo  1992 -93 
Gen. VIVALDI Natalino  1993 - 95 
Gen. MALARA Paolo  1995 - 97 
Gen. ROSSINI Luigi  1997 - 99 
Gen. MONTAGNA Roberto  1999 - 00 
Gen. SCOZZARO Girolamo  2000 - 02

COMANDO DIVISIONE TRIDENTINA (2003 )
Gen.SCOZZARO  Girolamo 2003 - 03
Gen. FRIGO Carlo 2003 - 05 
Gen. PRIMICERJ Alberto 2005 - 09
Gen. MORA Claudio 2009 - 10
Gen. ROSSI Gianfranco  2010 - 11
Gen. MACOR Fausto 2011 -