Caserma Enrico

08.01.2013 17:55

Caserma "Enrico Federico" - Brunico (BZ)

 

Costruita nella seconda metà degli anni ’30, nel quadro del programma infrastrutturale di difesa del confine, voluto dal governo centrale, viste le mire espansionistiche della Germania fu intitolata inizialmente alla Regina Elena.
Vi fu acquartierato il comando GaF del XV° Settore di Copertura.
Nel 1946 cambiò nome in "Federico Enrico" e successivamente è sede di: un reparto del CI° Btg. carri di supporto; C.do del XXI° raggruppamento di frontiera; III° gruppo sbarramenti; XXV° Btg. Alp. da posizione (poi d’arresto); Btg. Alp. d’arresto “Val Leogra” (1963-64); due compagnie del Btg. Alp. “Bolzano”; 353^ compagnia reclute del Btg. d’arresto “Val Brenta” poi del Btg. “Trento”;  2° Reparto logistico leggero , Compagnia contro-carri della “Tridentina” e 145^ cp. "La terribile" del  Btg. "Trento"; per ultimo il C.do del Btg. Alp. “Trento” fino al suo scioglimento, avvenuto nel marzo 2002.
Attualmente, è utilizzata a fini addestrativi dal 6° reggimento alpini, che ha sede a Brunico nella caserma “Fausto Lugramani”.

Tenente ENRICO Federico
Torino 1909 – Nevoseli (fronte greco) 30 novembre 1940
Btg. Alp.”Bassano” 11° Rgt. Alpini Divisione Alpina “Pusteria”
Conseguito il diploma di perito chimico industriale a Torino, fu ammesso alla Scuola allievi ufficiali di complemento del III° Corpo d’Armata dal gennaio 1930, nel luglio successivo fu nominato sottotenente ed assegnato al 4° reggimento bersaglieri. Congedato l’anno dopo, fu assunto come perito chimico dall’Azienda Chinino dello Stato. Nel maggio 1935, in vista del conflitto etiopico, otteneva il richiamo alle armi e nello stesso mese partiva per l’Africa Orientale destinato al XVIII° battaglione eritreo, qui, si merita una M.B.V.M.. Rimpatriato col grado di tenente nel febbraio 1937 e ammesso all’Accademia Militare di Modena. Nominato sottotenente in s.p.e. è destinato all’11° reggimento alpini e assegnato al battaglione “Bassano” conseguendovi la promozione a tenente nel maggio 1939. Nel giugno 1940, prendeva parte alle operazioni di guerra sul fronte alpino occidentale. Il 25 novembre dello stesso anno, assunto il comando di una compagnia del “Bassano”, si imbarcava a Brindisi per l’Albania.    
   
Motivazione Medaglia d’Oro al Valor Militare: 
“Magnifico comandante di una compagnia alpini, in un particolare e difficile momento di lotta cruentissima ed incerta, si lanciava tre volte, alla testa del proprio reparto,al contrattacco contro imbaldanzite e soverchianti forze nemiche. Durante la violenta mischia, che ne seguiva, trascinava eroicamente i suoi alpini nella lotta corpo a corpo, ributtando il nemico incalzante oltre le proprie linee. Nell’epilogo del combattimento, quando l’avversario volgeva in fuga, un colpo mortale troncava il suo generoso slancio. Fulgido esempio di eroismo.” 
Nevoseli (Fronte Greco Albanese), 30 novembre 1940