Caserma Giordana

08.01.2013 17:16
 

Caserma “Carlo Giordana” - Chivasso (TO)

Caserma “Carlo GIORDANA” di Chivasso (TO)
L’epoca di costruzione dell’ edificio risale al 1600,  era destinato a posto di sosta per i militari di passaggio. Eretto all’estremo limite sud della fortificazione della città veniva denominato semplicemente “Nuovo Quartiere Militare”.
Dal 1800 al 1814, vi erano acquartierate le truppe Napoleoniche, successivamente venne utilizzato frequentemente quale sede di una delle tante legioni di patrioti che a quel tempo servivano da ausilio all’esercito regolare.
Solo da metà 800,  la caserma , pur non godendo di un presidio stabile,  vede l’alternarsi di vari reparti militari :

-1817: Reggimento Cavalleggeri;
-5/8/1845: III° Btg. del 9° Rgt. Fanteria;
-20/8/1849: XXIII° Btg. Fanteria;
-18/9/1849: IV° Btg. Bersaglieri;
-14/3/1850: 10° Rgt. Fanteria;
-26/12/1855: I° Convoglio della “British Italian Legion”;
-1859: XVII° Battaglione Bersaglieri;
-1859-1860: XIV° Btg. Bersaglieri e altro Battaglione di Fanteria del 2° Rgt. della Brig. “Savoia”;
-1865: Brigata Fanteria “Bergamo”;
-29/02/1870: XIV° Btg. Bersaglieri;
-1/04/1875-  Comando IV° Battaglione Alpini;
-1/7/1878: Comando VI° Battaglione Alpini;
-1891: I° Btg. 69° Rgt. Fanteria;
-1895: Battaglione Alpini “Susa”;
-10/9/1906: Rgt. “Cavalleggeri di Caserta”;
-7/4/1907: Distaccamento Bersaglieri e una Brigata del 5° Reggimento Genio Minatori;
-1/5/1910: Distaccamento del 4° Reggimento Bersaglieri;
-1/1/1926-30/10/1927: Sezione del 6° Reggimento Genio Ferrovieri;
-12/8/1926: Reggimento “Nizza Cavalleria” (1°);
-8-9/1926: Reparto del 4° Reggimento Bersaglieri;
-23/7/1927: Reparto del Reggimento “Nizza Cavalleria” (1°);
-29-30/7/1927: Autocolonna del 1° Centro Automobilistico di Torino;

Nel 1931 parte dell’immobile venne ceduto al Distretto Militare di Chivasso e il “Nuovo Quartiere Militare”, dall’ 11 ottobre, assume la denominazione di Caserma “Carlo Giordana”.

-11/10/1931- 30/9/1958: Distretto Militare;
-1/1/1942-31/5/1942: 12^ Cp. del III° Btg. Movimento Stradale;
-1/1/1942-31/7/1942: Battaglione “Pinerolo”del 3° Reggimento Alpini;
-1/1/1942-31/8/1943: 5^ cp. del II° Btg. Territoriale Bis e 35^ Centuria della 1^ Legione Milizia      Artiglieria Contraerea;
-9/2/1942-8/9/1942: 302° Battaglione T.M. (Costiero);
-1/3/1942-31/1/1943: II° Bgt. Movimento del Reggimento “Genova Cavalleria”;
-1/6/1942-31/7/1942: 283^ Sez. della Legione Carabinieri Reali “Livorno”;
-22/7/1942: II° Gruppo del 117° Rgt. Artiglieria-Divisione “Rovigo”;
-8/9/1942-13/10/1942: 7° Reparto Salmerie del 7° Reggimento Alpini;
-1/11/1942-30/11/1942: 5^ Cp. del III° Btg. Territoriale Bis e XI° Btg. del Rgt. “Genova Cavalleria”;
-1/12/1942-31/7/1943: 8° Parco Automobilistico d’Armata;
-1/1/1943-31/7/1943: 10° Nucleo “Bersaglieri Chivasso”;
-9/1943-4/1945: Comando Brigate Nere della R.S.I. e Reparti della Wehrmacht- utilizzarono alcuni   locali come prigione;
-1/10/1958-1/12/1991: 1^ Cp. Esercizio Rgt. Genio Ferrovieri- Il Genio Ferrovieri gestiva la linea ferroviaria Chivasso-Aosta fin dal lontano 1915.

Nel 1993 il fabbricato viene riconsegnato al comune, nell’anno 2000 è restaurato totalmente per diventare il Palazzo dell’Economia e del Lavoro “Luigi Einaudi”.Attualmente, il palazzo, oltre ad avere funzioni prettamente economiche, ospita mostre temporanee di grande rilievo artistico.

Brig. generale Carlo Giordana nato a Moncalieri (TO) il 30 Agosto 1865.
Con il grado di colonnello, aveva combattuto alla testa del 4° Alpini al Mrzli, al Vodil, al Monte Nero e all'Adamello.
Chiamato a comandare una brigata di fanteria, si recò sull'Altipiano d'Asiago e qui, cadde colpito da un cecchino durante una ricognizione il 23 giugno 1916. E' decorato di medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria:

"Costante fulgido esempio delle più alte virtù militari, risoluto, energico e di magnifico stimolo a tutti per il suo valore personale nel combattimento, nelle operazioni di attacco d’importanti posizioni, condusse con gagliarda energia e tenace volontà di vincere, le truppe a lui affidate, tanto che queste, dietro il suo impulso e la sua illuminata azione di comando, ottennero ottimi risultati -Monte Mrzli e Vodil, 21-30 ottobre 1915. A capo di numerosi reparti alpini rinforzati da artiglieria di vario calibro, guidava in alta montagna un’arditissima operazione, espugnando due linee fortissime per natura e per arte ed infliggendo al nemico gravi perdite".
Adamello, aprile-maggio 1916