Caserma La Marmora

08.01.2013 18:06
 

Caserma "Alessandro La Marmora" - Torino

 

Nata come sede stanziale di un reggimento di fanteria, la caserma di Via Asti fu costruita, sul terreno dell’ex foro boario, tra il 1887 e il 1888 su progetto del capitano del genio Siro Brauzzi e prese inizialmente il nome di caserma "Dogali". Qui, già nel 1887 fu formato il Reggimento Artiglieria da Montagna (poi 1°). Nel 1897 fu oggetto d’alcune modifiche strutturali per ospitare il 5° reggimento genio (minatori) che vi rimase fino al 1920. Durante la 1^ G.M., fu parzialmente utilizzata come ospedale militare per i feriti provenienti dal fronte orientale.
Nel 1921 la caserma ospitò il 4° reggimento bersaglieri ciclisti e fu intitolata ad "Alessandro La Marmora". Il 2° Stormo Caccia Terrestre della Regia Aeronautica fu, qui, costituito il 25 dicembre 1925. Dopo l' 8 settembre 1943 la caserma divenne il quartier generale dell'Ufficio Politico Investigativo (UPI) della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR). L'UPI provinciale, aveva l'incarico di reprimere con ogni mezzo (rastrellamento, cattura, tortura, fucilazione, deportazione) la lotta clandestina in città ed in provincia. La caserma fu quindi trasformata in luogo di detenzione e di tortura per tutti i sospettati di connivenza con la resistenza. Fu liberata dai partigiani la notte tra il 27 e il 28 aprile 1945.

Utilizzata dalla Scuola di Applicazione dell’Esercito, oggi, è dismessa.

Nel 2010 una palazzina è stata utilizzata per alloggiare i rifugiati somali. Successivamente in previsione dell'Adunata del 2011 è stata data in concessione all'ANA di Torino che con i fondi della Regione Piemonte, 2 imprese e il valido aiuto di  molti volontari  con oltre 12.000 ore di lavoro è stata completamente ristrutturata. Pavimentazione delle camerate. infissi, impianti elettrico ed idraulico, tinteggiatura sono tornati a nuova vita permettendo di creare oltre 2000 posti branda per gli alloggiamenti collettivi. Una cucina interna ha funzionato ininterrottamente per sfamare i tanti ospiti. Nel corso dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità, la struttura è servita anche per altri eventi.