Caserma Manfredi

L'edificio si trova a monte dell’abitato sull'area già occupata dal castello iniziato nel 1472 e voluto dai Marchesi di Clavesana. Quest'ultimo è stato distrutto con il conflitto del 1625 tra la repubblica di Genova ed il ducato di Savoia. Nel 1645 il sito viene occupato dal Convento delle Agostiniane, dotato di un’ ampia chiesa interna progettata dal pittore pievese Giulio Benso. Dopo gli espropri statali dell’ Ottocento, il convento viene trasformato in caserma dedicata a Sebastiano Manfredi, membro della illustre omonima famiglia pievese, caduto in Africa al tempo della campagna coloniale del 1896. Nel tempo vari reparti Alpini passeranno da questa caserma: dal 1875, la 16^ compagnia del II° battaglione alpini; dall’autunno 1878, la 2^ compagnia del I° battaglione alpini; dal 1882, sede estiva del battaglione alpini “Alto Tanaro” del 1° reggimento, due compagnie, la 2^ e 3^ vi sono acquartierate in sede stanziale; qui, prenderà vita il Battaglione Alpini “Pieve di Teco” (per cambio denominazione dell’ “Alto Tanaro”). Dopo il settembre 1943,sarà sede di reparti tedeschi ed italiani della R.S.I.. La ristrutturazione ne favorirà l'impiego pubblico con funzioni teatrali, didattiche , museali e di biblioteca.

Attualmente l'edificio ha preso il nome di S.A.A.C.S "Sebastiano Manfredi", acronimo di Spazio Aggregativo d'Arte Cultura e Storia e comprende:

Al Piano Terra:  

Auditorium "E. Rambaldi";   Museo delle Maschere di Ubaga,  Sala Espositiva "M Barli".  

Al Piano Primo:

Asilo Nido Comunale,  

Al  Piano Secondo:

Biblioteca Comunale "S.Pertini",  

Al Piano Ammezzato è in progetto l'allestimento del Museo Permanente dell'Alpino.