Viene costituito nel 1926, in ambito 1° Reggimento artiglieria da montagna di Torino, per cambio di denominazione del II° Gruppo.
Il Gruppo "Pinerolo" inquadra la 7^, 8^ e 9^ batteria, le stesse della III^ Brigata da montagna (1895-1909), del Gruppo "Torino-Susa" (1909 - 1913) e del Gruppo "Torino-Pinerolo" (1914 - 1923).
Partecipa alla guerra 1915-18 con le sue batterie armate di cannoni da 65/17. La 7^ e 9^ concorrono alla conquista del Monte Nero, alle operazioni del Javorcek, di Coston del Merzli, di Val di Fella e della Carnia nel 1915.
Nel 1916 le btr 8^ e 9^ contengono l’offensiva austriaca nel Trentino e tutto il Gruppo prende parte alle operazioni di Monte Corno e del Pasubio. Nel 1917 è ancora stanziato sul Pasubio, mentre nel 1918 dopo aver combattuto sullo Spinoncia, in Valderoa, a Vallarsa e a Feltre, prende parte alla battaglia finale di Vittorio Veneto. Nel corso del 1920 riceve l’obice di preda bellica Skoda 75/13.
Il 1° gennaio 1934 il "Pinerolo" passa alle dipendenze del 4° Reggimento artiglieria alpina della “Cuneense” con il quale prende parte alle operazioni della 2^ Guerra Mondiale. ( fronte occidentale, greco-albanese, fronte russo ).
Allo scoppio delle ostilità con la Francia, il Gruppo al comando del Ten.Col .Germano BECCARIA prese posizione con la 9^ btr al Col de l’Autaret in appoggio al btg Saluzzo e con le altre 2 btr nella zona del Col Maurin. Il 22 giugno ebbe inizio l’offensiva, La 9 ^ btr (cap. PENNA) per impraticabilità del terreno dovette calare i muli dal nevaio adagiati su dei copertoni. I  pezzi e le munizioni furono trasportati dagli artiglieri. Il giorno successivo una btr fu schierata alla testata del vallone di Mary, due btr raggiunsero posizioni presso Combe Bremond sull’alto Ubaye. Il 25 cessarono le ostilità.
Terminate le operazioni sulle Alpi Occidentali in previsione di una campagna contro la Jugoslavia le truppe alpine si dislocarono in varie zone. Il 4° rgt artiglieria alpina fu dislocato in Carnia -Val Chiarzò rientrando nella propria sede in autunno.
Il 28 ottobre 1940 iniziò la guerra contro la Grecia Il 4° rgt artiglieria sbarcò in Albania a metà dicembre . Il “Pinerolo” al comando del magg. Giuseppe PAUSINI fu assegnato al corpo d’armata speciale per essere impiegato nel settore di Val Shushica nella zona del Litorale. E’ d’appoggio ai btg “Dronero”  e “Saluzzo”. Ai primi di gennaio si riposiziona in Valle Smokthina . Il 26 gennaio appoggia con le btr 7^ e 8^ l’azione del “Saluzzo” che conquista la vetta del Buza Prall. Nei mesi di febbraio-marzo il rigido inverno e il persistere del maltempo impone una stasi nelle azioni. Nella seconda quindicina del mese di marzo 1941 i reparti della “Cuneense” ricevono il cambio in linea e  scendono a valle in attesa di ulteriori impieghi; vengono radunati in Valle Osum fra Berati e Paraspuari. Il 31 marzo sono trasferiti a Librazhd in Valle Skumbini. Il 3 aprile sono nella zona di Zergjan ad una decina di chilometri dal confine Jugoslavo. Il 7 aprile iniziano le ostilità , il Gruppo prende posizione nella zona di Shengjergji a sbarramento degli accessi da est su Tirana. Il 12 è a Zergjan. Il 18 aprile cessano le ostilità con la Jugoslavia.
Dal porto di Durazzo iniziano il 15 maggio i rimpatri. Sbarcati a Bari i reparti si trasferiscono nell’attendamento di Carbonara di Bari e successivamente in ferrovia raggiungono le sedi stanziali.
Nell’estate del 1942 parte per la Russia col 4° reggimento artiglieria alpina (Gruppi:Mondovì – Pinerolo – Val Po) con il seguente organico:
Comandante: Ten.Col. Ugo LUCCA
Aiutante Maggiore in 2^ : Ten. Fernando TERZI
Reparto Munizioni e Viveri: Ten. Vincenzo TRANCHERO
7^ batteria: Cap. Emilio BORDINI
8^ batteria: Cap. Natale SASSO
9^ batteria: Cap. Gianfranco ZANETTI
Era dislocato in appoggio ai btg “Saluzzo” e “Dronero” a Staro-Kalitwa, il Reparto Munizioni a Nowo-Solowka. Dal 17 al 24 gennaio segue le sorti dei reparti della “Cuneense” in ripiegamento,gli artiglieri rimasti senza pezzi dopo aver esaurite le munizioni o per la distruzione degli stessi combattono assieme agli alpini. Pochi superstiti scampano alla morte o alla prigionia.
L'armistizio dell'8 settembre 1943 coglie il Gruppo "Pinerolo"  (Ten.Col. Giuseppe SIBONA), in fase di riordino, in Alto Adige dove si scioglie. 
Il reparto viene ricostituito il 1 maggio 1952, a Susa su reparto Comando e 7 ^ batteria mortai da 107 M30 alle dipendenze del 1° Reggimento artiglieria da montagna della Brigata Alpina “Taurinense”. Nel 1956 riceve i mortai da 120 A.M. 50 Brandt.Nel 1957 sono ricostituite le btr 8^ e 9^ armate con i mortai da 120. Nel  giugno 1960 le btr 7^ e 8^ sono armate con obici da105/14. Il 1° ottobre 1962 la 9^ btr  viene trasferita dal Piemonte in Friuli passando alle dipendenze operative del Comando Truppe Carnia ed alle dipendenze disciplinari/amministrative del 3° Reggimento artiglieria da montagna. Il 1° dicembre 1963  tutto il Gruppo viene trasferito a Tolmezzo e Paularo.
In seguito alla ristrutturazione dell'Esercito il 30 settembre 1975 il Gruppo viene sciolto per essere ricostituito il giorno successivo in Piemonte, alle dipendenze della Brigata alpina "Taurinense" (per cambio di denominazione del Gruppo di artiglieria da montagna "Susa") ereditando le tradizioni e la bandiera di guerra del 4° Reggimento artiglieria da montagna. Era composto: btr Cdo e Servizi, 1^ btr da 105/14 (autotrainata someggiabile) 2^ btr da 105/14 (di mobilitazione), 3^ btr mortai da 120 (di mobilitazione), 40^ btr da 105/14 ( motorizzata). Nello stesso anno fu sciolta la 3^ btr. Il 15 giugno 1976  il Gruppo assunse il seguente organico: btr Cdo e Servizi, 7^,8^, 40^ btr da 105/14
Nel 1987 costituisce la batteria contraerea leggera e il 23 marzo 1991 il Gruppo viene sciolto. La batteria contraerea leggera e la 40^ batteria vengono cedute al Gruppo "Aosta".

Motto:  "Mai niun davanti" (gruppo Pinerolo); "Su tutte le erte e sopra ogni cima" (4° Reggimento Art. Montagna).

Sedi:
7^ btr - Beinette (Cn) , RMV - Crava (Cn) anni 40
Caserma "Principi di Piemonte" - Borgo S. Dalmazzo (Cn) - 8^ btr anni 40
Caserma "Giovanni Cerutti" - Boves (Cn) - 9^ btr anni 40
Caserma “ Antonino Cascino”  e "Clemente Henry"- Susa